venerdì 1 giugno 2007

Repubblica chiama ed il Corriere risponde

L'articoletto di Repubblica.it sulla cocaina nell'aria di Roma non riportava la concentrazione. Ecco giungere dunque al soccorso il corriere che in questo articolo:

"Secondo il Cnr, la concentrazione nell'aria della capitale sarebbe di 0,1 nanogrammi per metro cubo: "
azz, 0,1 nanogrammi... è una misura che non s'incontra tutti i giorni, dunque serve qualcosa per rendere l'idea.... tenetevi forte.... allacciate le cinture...

"...appena 5 volte di meno del limite di legge fissato per il benzopirene, una sostanza riconosciuta a livello internazionale come «ampiamente tossica>>"
Come dire: "Un normale foglio di carta è alto 27cm, appena un terzo della lunghezza di un Kalashnikov, un'arma nota in tutto il mondo per la sua letalità."

Questa dei paragani sconclusionati, incomprensibili, e al limite del surreale è una costante della pressa generalista italiana.

Con divulgatori scientifici di questa risma, chi ha bisogno di oscurantisti?

***
Un esempio di paragone che credo renda molto meglio l'idea: per arrivare ad un grammo di coca, bisognerebbe prendere un cubo di aria di oltre 2km di lato.

giovedì 31 maggio 2007

Titoli: Mah!

Dal corriere.it di oggi:

"Erasmus (1987-2007) compie vent'anni: è pericoloso?"


Ma se anche non vi foste terrorizzati dalla prospettiva di un dilagare di programmi di scambio, su repubblica.it :
Allarme da una ricerca del Cnr "Nell'aria di Roma c'è cocaina"
Sai che notizia... Ovunque c'è un po' di tutto. La novità è che gli strumenti diventano abbastanza sensibili, non che minute quantità delle sostanze che le persone assumone poi vadano a finire nell'ambiente.
Ovvio che non vengano forniti i dati sulla concentrazione rilevata ed i possibili effetti, uniche informazioni effettivamente rilevanti.

Ah, non ci crederete, ma pare anche che nell'aria di Roma sia presente della nicotina, della caffeina, e dei cannbinoidi. Bisognerebbe cercare di rilasciare nell'aria dei barbiturici, così fanno da antogonisti agli altri ed il risultato netto dovrebbe essere uguale all'aria pulita. *


* nel caso in cui aveste accesso a tutte queste sostanze e foste dei deficienti, non funziona così.

venerdì 25 maggio 2007

"Recentemente si è molto parlato di X, lei che ne pensa?"

La frase del titolo (assieme alle sue varianti) è quella che associo maggiormente alle interviste in Italia, sopratutto in televisione ma anche a mezzo stampa.

La trovo patetica, inanzi tutto in quanto pare presupporre che il lettore sappia di cosa si sta parlando. Questo è un peccato mortale dal punto di vista giornalistico: si dovrebbe sempre supporre che il lettore non sappia nulla: d'altra parte se fosse informato non perderebbe tempo a leggere un articolo.

Infatti nei paesi anglofoni, i giornalisti si curano sempre che ogni termine un minimo inusuale sia spiegato la prima volta che compare, anche se è una pubblicazione come l'Economist con un lettorato mediamente bene informato.

Ma tutto questo in Italia non vale. Anzi sembrerebbe che spiegare un termine inusuale sia considerato un segno di debolezza, visto che i giornalisti evitano di farlo il più possibile. Forse temono che poi i lettori si abituino a comprendere le cose, e poi tutti quelli che scrivono sarebbero costretti a ad essere effettivamente a conoscenza dell'argomento di cui si stanno occupando.

Per esempio tantissimi articoli di finanza (sopratutto quelli che si occupano della variante "cretiva") usano il termine "scatole cinesi". Pare che con questi contenitori orientali si possa controllare qualsiasi cosa, ma chi sa veramente cosa vuol dire il termine? Certamente il lettore di quotidiano medio, no.

Eppure i giornalisti si guardano bene dallo spiegare come funzionino: l'importante è che esistano, che qualcuno sia a favore, e che qualcun altro sia contro.

E' già, perche questo credo sia il problema di fondo. Che a nessuno in Italia sembra interessare come funzionino esattamente le cose.
Quello che conta è come le dichiarazioni modifichino i rapporti di potere, come si ridisegnano i fronti politici intorno a questo o quell'avvenimento.

Non c'è bisogno di spiegare al lettore nulla della sostanza, basta l'etichetta della querelle e una faccia con un opinione, a favore o contro.

E così il rito vuoto dell'informazione italiana continua ad essere ufficiato, l'ostia informativa viene intinta nell'annacquato vino santo delle logiche feudal-clientelari, e si può andare in pace, mentre i problemi reali rimangono avvolti un velo di dettaggli inspiegati.

La colonna delle immagini di repubblica.it

Guardavo repubblica.it, la colonna a destra in basso, quella delle foto. Ovviamente il corriere o qualsiasi altra testata italiana ad eccezzione di quelle tecniche (che comunque non disdegnano quando possibile) avrebbe prodotto risultati identici. Un sunto:


AUSTRALIA / LE IMMAGINI

GF, muore il padre
AUSTRALIA / LE IMMAGINI
GF, muore il padre
di una concorrente
Non glielo dicono

["E' morto suo padre e non gliel'anno detto. Infondo lei però rimane sempre una donna. Mettiamo un po' di foto di lei in costume." ]


LONDRA / LE IMMAGINI
Squatter occupa una aiuola
e ora diventa milionario...


["Vabbè mettiamo qualcosa per sviare l'attenzione"]

REPUBBLICA TV
Usa, catturato l'alligatore
che "terrorizzava" Los Angeles


["E' un bel titolo ma ci vorrebbero delle virglette inspiegabili per incuriosire il lettore. Fatto."]

REPUBBLICA TV
Un uccello bersaglia Bush
La Casa Bianca: "Porta bene"



["un'altra liscia. Una faccetta buffa per distrarre."]

CANNES / LE IMMAGINI
Asia Argento, terza passerella
ancora una volta col bacio



[Evvai con le donne! Un altro magari avrebbe scelto un immagine attinente
al mondo del cinema, ma lui ha la capacità di rimanere concentrato su quello che conta.]

LE IMMAGINI
Scatti con foto e ricerca
gli "strani" oggetti di Biddle



[E stacco! Un immagine carina e un'altra virgoletta indecifrabile. Che vorrà dire? Che il giornalista sta citando l'opinione di qualcuno che non vuole essere nominato? Che <> ? O che il giornalista che ha fatto il titolo li trova strani, ma non ha il coraggio della propria opinione?
E impossibile dirlo.Questo ci incuriosisce e ci spinge a cliccare.

LAS VEGAS / LE IMMAGINI
Boom di noleggio scooter
per i turisti stremati


["La notizia è: boom di noleggio scooter. Noi nella home che ci mettiamo? Due gambe coi tacchi a spillo! Siamo dei geni dell'informazione.]

LE IMMAGINI
Le donne virtuali di Alberto
la bellezza è al computer


[ Parlare di tecnologia è importante. Sopratutto se si tratta di tecnologia che genera immagini di donne in costume.]

IL FOTORACCONTO
Schiacciate sulla sabbia
le atlete del beach volley


["Ah... ma passiamo allo sport! Vediamo, i campionati di lotta libera nel fango femminili in bikini sono finiti ad Aprile... Allora dovremmo prendere uno sport femminile normale in cui le atlete siano in costume! Vediamo... Quale angolatura dovremmo scegliere per dare al lettore la migliore prospettiva sulla vicenda?"

CINEMA / LE IMMAGINI
Keira Knightley vince la causa
"Non sono anoressica"



["Un'altro articolo di cinema, un altra donna in costume. Lettori: improvissatevi dietologi per una diagnosi. POI partecipate al sondaggio sui possibili problemi con il cibo di una ventiduenne! I risultati sono valevoli per un'ondata di indignazione morale collettiva della durata di un secondo e mezzo."]


L'ESPRESSO: SOS CANCRO
Gli italiani colpiti dai tumori
crescono a ritmi vertiginosi
REPUBBLICA TV

[La salute è importante! Il cancro è una malattia tremenda! Quale immagine trasmette meglio l'idea del ritmo vertiginoso a cui sta crescendo il numero di italiani colpiti? Una donna nuda con ombra vedo/non-vedo, ovvio]

GIOCA A SUDOKU
Lo schema con 81 caselle
da risolvere nel Fantavillage


[Ah finalmente. Adesso siamo abbastanza giù nella webpage che possiamo spegnere il rubinetto della figa. "Lo schema con 81 caselle". Cioè il numero normale, coi numeri da 1 a 9. Però 81 caselle fa più figo. Anzi la prossima volta, proviamo a mettere "Il diagramma con 324 lati di quadrato*" *contando i segmenti in comune "